mercoledì 29 aprile 2009

ecoworld

ecoworld, come ecologia del pianeta, del cosmo; come premessa
inderogabile della possibile continuità della vita
Al concetto ecologico ci sono affezionato da sempre, perché da sempre ho mentalità ecologica, quasi carattere ecologico volto ad esternare alla luce del sole quello che penso.

Ecologia? Molto alla moda nelle parole, molto calpestata nei fatti.
Dovrebbe rappresentare un modo di pensare e di agire variegato,
nato per creare una coscienza sociale in difesa delle risorse naturali
e verso uno sviluppo sostenibile.
I temi principali toccati sono la lotta all’inquinamento, la protezione
del paesaggio, degli animali, delle piante, degli ecosistemi, della biodiversità,
la creazione di aree naturali protette, la corretta gestione dei rifiuti, dell’acqua
e delle risorse energetiche. Vi aggiungerei le interrelazioni sociali tra gli esseri viventi.
Ma non basta essere o sentirsi ecologici; occorre agire e condizionare le scelte politiche, sociali ed economiche ormai a livello planetario. Soprattutto considerando che le cabine
di regìa mondiali sono sempre più appetite e gestite da piloti miopi, da utilitaristi del “carpe diem”, da uomini che sempre meno creano i presupposti di un futuro della e delle specie.
Vedremo come nei dettagli in seguito; intanto mi preme far notare alcuni miei scritti che accennano anche a temi ambientali, oltre a quelli comportamentali.

lunedì 30 marzo 2009

My bus



L'ultima mia creatura
My bus:
Per un lettore può essere bello procedere tenendosi per mano con l'autore in un cammino su percorsi accidentati e minati, lavandosi da preconcetti ed armandosi di introspezione.
Con questa in effetti potremmo rimettere serenamente in discussione le convinzioni e le verità troppo assodate, fors’anche per imboccare sentieri nuovi e più appaganti.
Poiché tutti noi siamo quelli che siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti, ma sovente esaltiamo i primi ed azzeriamo i secondi, non guasterebbe sottoporci a qualche provocazione e a qualche opportunità di prendere occasionali... my bus.
Le mirate provocazioni di Ceresani non sono barbosi consigli o massime pre-confezionate; sono amichevoli inviti a riflettere su situazioni e comportamenti comuni.
In definitiva My bus è un’occasione da prendere al volo; è un’idea, un’opportunità, un’opzione per dirigersi in possibile zona virtuosa.
La presentazione di "My bus" è avvenuta venerdì 17 aprile con un'apprezzabile platea di convenuti e con attestati di apprezzamento, grazie anche alle presentazioni del prof. Franco Battistelli e Adriana Mollaroli.
Il libro è reperibile presso le librerie (11 €) o richiedibile a ceremax@hotmail.com (10 € ).

sabato 28 marzo 2009


Il mio secondo libro, molto attuale, pur se del 2006.

In ognuno di noi c’è sempre un doppio io; ed è sempre molto difficile far emergere quello migliore…, soprattutto se non esercitiamo la dovuta introspezione.

"L'uomo: l'essere più evoluto?" è un provocatorio viaggio attraverso le varie fasi della presunta evoluzione umana, troppo spesso data per scontata.
I rapporti dell’uomo con la scienza, con la filosofia, con la religione, con l’antropologia, con la natura e
l’ambientalismo, con l’altro sesso, con se stesso non sempre sono stati proficui ed indolori, soprattutto perché l’uomo fa un uso eccessivo di un sottoprodotto della ragione: la furbizia.
Con provocatori e mirati raffronti con l’evoluzione del resto del mondo animale il lettore viene portato a riflettere su tanti aspetti comportamentali umani e potrà infine individuare un collante logico tra i vari capitoli trattati. Ciò anche per rapportarsi introspettivamente con la propria ecologia comportamentale e per poter infine concorrere individualmente a realizzare quella modernità adulta che è premessa di un’evoluzione finora sempre perseguita, ma purtroppo quasi sempre disattesa.

sabato 21 marzo 2009



Il mio primo libro: ricerca su personaggi sportivi d'epoca ed un sano, inedito discorso di sport.

Sportivi di un tempo tramontato, attività sportive tramontate e approfonditi raffronti tra realtà passate e moderne, fino ad attuare un discorso dai riflessi molto attuali.

Il libro è del dicembre 1998; il tempo vola, passa.
Ma è il tempo che passa o siamo noi che passiamo?...